lunedì 1 aprile 2013

Il Bologna che tremare il mondo fa - Storia del calcio 19° puntata


STORIA DEL CALCIO, BOLOGNA CHE TREMARE IL MONDO FA GIOCHI OLIMPICI 1936



La fuga degli italo-argentini della Roma. L'Oro Olimpico di Berlino. I trionfi dei felsinei. Torna la Coppa Italia.

Il torneo che prende il via nel settembre del 1935 è preceduto da un avvenimento al quanto scomodo per il regime: tre italoargentini della Roma, Scopelli, Stagnaro e Guaita, preoccupati dall'eventualità di poter essere arruolati dall'Esercito in vista della spedizione in Etiopia, fuggono in Francia per poi rientrare in patria. I tre vengono accusati di traffico illecito di valuta e tacciati dalla stampa di essere degli 'spregevoli traditori'. Lo scandalo è acuito dall'imbarazzante presenza nel terzetto del Campione del Mondo Enrique Guaita.
Lo scudetto va al Bologna del presidente Renato Dall'Ara, che nella stagione precedente si era aggiudicato per la seconda volta la Mitropa Cup; sulla panchina dei felsinei l'ungherese Weisz, tecnico dell'Ambrosiana campione nel 30'. Superata di una sola lunghezza la Roma e di due il Torino. Le rivali del campionato precedente si piazzano alle spalle delle prime tre: quarta l'Ambrosiana e solo quinta la Juventus del 'dopo quinquennio', colpita in estate dall'improvvisa morte del Presidente Edoardo Agnelli. Con 25 gol ‘Pepp’ Meazza primeggia nella classifica dei marcatori.
Il 24 novembre 1935, all'Arena di Milano, la nazionale azzurra ottiene un pesantissimo pareggio contro l'Ungheria, che vale la conquista della Terza Coppa Internazionale. Secondo successo in tre edizioni per l'Italia, che ribadisce la propria leadership a livello internazionale.
Nel 36', a distanza di quattordici anni dalla prima edizione vinta dal Vado, si torna a disputare la Coppa Italia. La formula è mutuata dalla Coppa d'Inghilterra, con apertura anche alle squadre delle categorie inferiori (Serie B e Serie C) e con gara secca ad eliminazione diretta e replay in caso di pareggio. Tra le novantotto iscritte la spunta il Torino, vincente nella finale di Marassi sull'Alessandria (5-1). 
Un altro successo per il calcio italiano arriva ai Giochi Olimpici del 1936, organizzati a Berlino, capitale della Germania nazista. Le regole impongono di schierare solo atleti dilettanti; la federazione le interpreta a modo suo facendo ricorso a studenti militanti nei campionati professionistici. Tre vittorie su tre gare disputate portano gli 'azzurrini' in finale: 1-0 agli Stati Uniti, 8-0 al Giappone e 2-1 alla Norvegia. Di fronte a qualcosa come 100.000 spettatori, i ragazzi di Pozzo affrontano e battono 2-1 l'Austria (1-1 dopo i tempi regolamentari), conquistando l'ambita medaglia d'oro.
Campionato 1936-37. Secondo scudetto consecutivo per lo squadrone bolognese, "il Bologna che tremare il mondo fa", come viene ribattezzato dai propri tifosi dopo due campionati e una Mitropa Cup vinti in tre anni. Questa la formazione Campione: Ceresoli; Fiorini, Gasperi; Montesanto, Andreolo, Corsi; Biavati, Sansone, Busoni, Fedullo, Reguzzoni. Nel finale di stagione torna tra i compagni anche 'il vecchio' Schiavio, che con due gol in due presenze fornisce il suo contributo al successo. Questa volta l'ultima ad arrendersi è la Lazio di Silvio Piola, capocannoniere con 21 reti. Lazio protagonista anche in Europa con la finale di Mitropa Cup persa contro gli ungheresi del Ferèncvaros. Si avvicina finalmente alle posizioni che contano il Milan, quarto dietro a Torino. Tracollo della Roma, che chiude con un anonimo decimo posto. Coppa Italia al Genova 1893. 
A fine stagione il Bologna coglie forse il successo di maggior prestigio. Si tratta del Torneo Internazionale, che la Federazione Francese organizza in occasione dell'Expo Universelle. Invitate le migliori formazioni di otto paesi europei. Gli emiliani superano i francesi del Sochaux (4-1) e i cechi dello Slavia (2-1). In finale tocca al Chelsea Campione d'Inghilterra saggiare la consistenza della squadra di Weisz: il successo con il risultato di 4-1 regala al Bologna laconsapevolezza di essere una delle formazioni più forti a livello mondiale, probabilmente la più forte in assoluto, vista anche la presenza degli inglesi, che non si 'abbassano' ancora a cimentarsi nelle altre manifestazioni (Campionato del Mondo,Coppa Internazionale, Mitropa Cup ecc…).

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