STORIA DEL CALCIO, FINALMENTE INTER PAZZA INTER MONDIALI 1938
Il combattutissimo campionato del 1937-38. L'Italia si prepara per i Mondiali.
Campionato 1937-38 combattutissimo, forse il più equilibrato nella storia della Serie A. Al termine del girone d'andata l'Ambrosiana-Inter, allenata dall'ex mediano neroazzurro Armando Castellazzi, ha quattro punti di vantaggio sul terzetto composto da Bologna, Juventus e Genova 1893. Il 13 marzo, vincendo per 2-1 lo scontro diretto contro Meazza e compagni, la Juventus effettua il sorpasso; due settimane dopo, complice l'inattesa sconfitta dell'Ambrosiana contro il Liguria (l'ex Sampierdarenese), i bianconeri si portano a + 3 e danno la netta impressione di essere ormai lanciatissimi verso il titolo. La formazione piemontese, guidata in panchina dal 'monumento' Virginio Rosetta, frena invece bruscamente, raccogliendo solo due punti in tre giornate e permette al gruppone delle inseguitrici di rientrare.
Alla penultima sono addirittura sette le squadre ancora matematicamente in lizza per il tricolore: Ambrosiana-Inter, Bologna, Genova 1893, Juventus, Milan, Roma e Triestina; situazione mai verificatasi prima. I bianconeri non riescono a tenere i nervi saldi e buttano letteralmente uno scudetto che sembrava già cucito sulle loro maglie. Arbitro del campionato ancora una volta il Liguria, che espunga Torino stoppando la capolista. L'Ambrosiana non si fa pregare e con due successi consecutivi (Roma e Bari) si aggiudicano il quarto titolo della sua storia. Juventus seconda a due lunghezze davanti a Milan e Genova 1893. La prima in classifica e la Triestina, che chiude al settimo posto, sono divise da soli cinque punti. Lo scudetto del '38 è il risultato della profiqua annata del tandem offensivo composto da Meazza, per la terza volta capocannoniere in Serie A, e Pietro Ferraris (Ferraris II), autori in coppia di 34 gol sui 57 realizzati complessivamente. Atalanta e Fiorentina scendono in B. Rivincita meneghina sui rivali di Torino, che li avevano costretti a tre secondi posti consecutivi tra il 1933 e il 1935. In quegli anni l'Ambrosiana era stata forse la squadra con il maggior tasso tecnico, ma priva della continuità necessaria per risultare anche vincente. Già negli anni '30 è una "Pazza Inter". A parziale consolazione per la disfatta in campionato, la Juventus si aggiudica la Coppa Italia; la finale è il derby contro il Torino, superato 3-1 all'andata e 2-1 al ritorno.
Nel maggio del '38, dopo una lunga serie di esperimenti, il CT Vittorio Pozzo definisce la rosa per affrontare il Mondiale francese.
Portieri: Carlo Ceresoli (Bologna), Guido Masetti (Roma), Aldo Olivieri (Lucchese).
Difensori: Michele Andreolo (Bologna), Alfredo Foni (Juventus), Eraldo Monzeglio (Roma), Renato Olmi (Inter-Ambrosiana), Pietro Rava (Juventus).
Centrocampisti: Aldo Donati (Roma), Bruno Chizzo (Triestina), Mario Genta (Genoa), Giovanni Ferrari (Inter-Ambrosiana), Ugo Locatelli (Inter-Ambrosiana), Mario Perazzolo (Genoa), Pietro Serantoni (Roma).
Attaccanti: Sergio Bertoni (Genoa), Amedeo Biavati (Bologna), Luigi Colaussi (Triestina), Pietro Ferraris (Inter-Ambrosiana), Giuseppe Meazza (Inter-Ambrosiana), Piero Pasinati (Triestina), Silvio Piola (Lazio).
Prima della spedizione iridata gli azzurri, qualificati d'ufficio alla competizione in quanto detentori del titolo, testano la loro condizione affrontando in amichevole Belgio e Jugoslavia. Due vittorie a valanga (6-1 e 4-0) con dieci reti realizzate, quattro delle quali portano la firma di Silvio Piola. I Campioni del Mondo sono rodati e pronti alla battaglia.
Nessun commento:
Posta un commento